Torneo Master di Splendor

In Splendor ogni giocatore impersona un mercante di pietre preziose che cercherà di accumulare il maggior numero possibile di carte (che rappresentano gemme) da un display scoperto di tre file, ognuna formata da quattro carte. Le carte più in basso rappresentano gemme di minor valore, più facili da ottenere ed utili per poter accedere, successivamente, all’acquisto delle carte sulle file superiori. Esse, naturalmente, richiedono il maggior dispendio di risorse per essere comprate ma regalano il maggior numero di punti vittoria. Le carte sono di cinque colori, così come le fiches che rappresentano le risorse necessarie per l’acquisto delle medesime.

Ad ogni turno il giocatore potrà compiere una di tre azioni: acquisire tre risorse diverse (o due uguali), comprare una carta, prenotare una carta da comprare successivamente (oltre a prendere una risorsa jolly). Ogni carta ha un valore in punti vittoria (non tutte), un costo in risorse per essere acquistata e, una volta presa, da come bonus un punto risorsa di un determinato colore per il resto della partita. In questo modo più carte si acquisiscono, più risorse si accumulano per ottenere carte più costose in futuro e quindi, raggiungere i famigerati quindici punti vittoria che permetteranno di chiudere la partita. Ulteriore fonte di tre punti vittoria sono i “nobili” che si possono ottenere grazie a varie combinazioni di carte comprate, ma che si aggiudicherà solo il primo che riesce a completare tali combinazioni.