I Master del GiocaPadova 2

gdr

Continuiamo a conoscere i nostri Master!

Ale

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Da quanto tempo sei master?

Da circa 25 anni.

  1. Quali sono le azioni più divertenti che hai visto compiere dai tuoi giocatori? Beh quella che ricordo con più affetto e che amo spesso raccontare è questa (Per rispetto della privacy userò i numeri):

– Giocatore 1 – molla la valigetta

– Giocatori 2,3e4: “Tira su quella valigetta; Riprendila in mano; Tirala su”.

– Io – Inizio il conto alla rovescia partendo da 10…9…8

– Giocatori 2,3e4: “Tira su quella valigetta!!!!; Riprendila in mano!!!!; Tirala su!!!!”.

– Giocatore 1: “No”.

– Io:”7…6…5”.

– Giocatori 2,3e4: “TIRA SU QUEL £@$$# DI VALIGETTA!!!!; RIPRENDILA IN MANO!!!!; TIRALA SUUUUU!!!!”.

– Giocatore 1: “No”.

– Io:”3…2…1…BOOOOM!!!. Ridatemi le schede siete tutti morti”.

– Giocatore 1: “Ma io pensavo fosse un bluff!”.

Giocatori 2,3e4: “#.£%+*!!! $£#*!!! #£%&!!!”.

  1. Con quale GdR hai iniziato la carriera da master?

Con Tunnels & Trolls di Ken St. Andre. Ricordo che usavo I fogli dei quadernoni a quadretti per disegnare i Dungeon e riempirli di mostri ma i giocatori non superavano mai l’ingresso…mettevo mostri troppo grossi.

  1. Preferisci creare avventure di sana pianta o utilizzare moduli e/o manuali prestampati? Oppure integri le due cose? Ho sempre preferito creare tutto da zero così ho la libertà di aggiungere e togliere qualsiasi cosa in qualsiasi momento senza dover stravolgere troppo l’avventura.
  2. Quali consigli daresti a coloro che iniziano la carriera di master? Sii paziente giovane padawan, perchè molto spesso i giocatori non vanno o non fanno ciò che tu vorresti o ti aspetteresti da loro.
  3. Qual è la differenza tra fare il master al GiocaPadova e durante l’anno? Masterizzare durante l’anno è come stare in un giardino Zen, al GiocaPadova devi correre, hai 3/4 ore per far comprendere e giocare l’avventura e nel contempo valutare i giocatori per dar loro un punteggio il più obiettivo possibile.
  4. Cosa c’è di speciale a fare il master durante una manifestazione? Le soddisfazioni immagino, il vedere che comunque si è riusciti a far divertire i giocatori che si son seduti al tuo tavolo o che l’avventura che hai fatto viene ricordata ancora dopo decenni.
  5. Quanto di quello che succede nelle avventure dipende dalla trama o dalle azioni dei giocatori?

Cerco di dare sempre molta libertà ai giocatori perchè mi piace vedere in che guai riescono a cacciarsi da soli, certo ogni tanto il pugno d’acciaio su guanto di ferro ci vuole altrimenti la trama viaggerebbe su un binario ed i giocatori starebbero su un traghetto cercando di capire come raggiungerla a nuoto.

Diego

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  1. Da quanto tempo sei master?

           Dal 1980, 36 anni.

  1. Perché hai deciso di intraprendere la carriera di master?

          Non è una carriera, è un divertimento. Comunque, faccio il master perché scarseggiano e forse per megalomania. “Il mondo e mio,                ahah!”

  1. Con quale gdr hai iniziato la carriera da master?
    AD&D 1° edizione
  1. Quali sono le azioni dei tuoi giocatori che più ti hanno stupito per inventiva e/o originalità?

         “E stato infestato dagli earseeker e non abbiamo un incantesimo di cura malattia, è spacciato.” “Aspetta, abbiamo quella bacchetta                   con  l’incantesimo per uccidere pulci e zecche, è un verme parassita, lo uccidiamo con quella.”

       “Il druido può fare un muro di fuoco circolare che si muove con lui, lancia l’incantesimo si trasforma nell’uccello più veloce che può           diventare e vola attraverso l’esercito nemico, quelli che restano in piedi sono i nemici importanti.”

  1. Cosa c’è di speciale a fare il master durante una manifestazione?

           Incontri gente nuova e nuovi modi di giocare.

  1. Sei stato costretto a diventare un master o ti è sempre piaciuta l’idea?

          Ne l’una ne l’altra. Quando ho cominciato io conoscevo i AD&D ma non avevo mai giocato, facevo parte con degli amici di un   circolo            dove si facevano Wargames e li ho introdotti ai GDR, essere il GM dato che conoscevo il gioco e loro, no è stato naturale.

  1. Che cosa è cambiato da quando hai iniziato a fare il master?

          Il tipo di ambientazione, i temi, i giocatori (nel senso di come affrontano il gioco i novizi, non delle persone), i meccanismi dei giochi,              la mia età e quella della maggior parte della gente con cui gioco. Le convention nazionali. Non sono più convention fatte dai giocatori             per i giocatori ma padiglioni commerciali.

  1. Quanto di quello che succede nelle avventure dipende dalla trama o dalle azioni dei giocatori?

         Per quanto è possibile modifico la trama per adattarla a ciò che fanno i giocatori, tenendo conto di motivazioni e situazioni dei                           personaggi del mondo. E’ più facile farlo con una campagna che con avventure disgiunte.

Giulia

giulia

  1. Da quanto tempo sei master?
    Da poco più di due anni ma fin da ragazzina inventavo e scrivevo storie. Diciamo che sono master nell’animo da molto più tempo [Ride]
  2. Attualmente hai campagne attive come master? E come giocatore?
    Come master ho terminato una campagna di Vampire: The Masquerade da poco tempo. Come giocatrice sono impegnata in due campagne Dungeons&Dragons 5^ edizione e una di Vampire: The Masquerade.
  3. Cosa ti piace del ruolo di master?
    La libertà, la possibilità d’improvvisazione e il conoscere i background dei personaggi. So che sembra strano ma mi piacciono i personaggi ben costruiti e adoro conoscere il passato che i giocatori s’inventano per i loro alter ego cartacei.
  4. C’è un gdr cui sei particolarmente legato e per quale motivo?
    Vampire: The Masquerade, perché mi ha praticamente fatta innamorare. Mi spiego bene: ho iniziato a giocare di ruolo con D&D, che tutt’ora apprezzo moltissimo, ma Vampire ha completamente stravolto la mia concezione di “ruolo”, facendomi realmente entrare nel personaggio, spronandomi ad approfondire la sua psicologia, la sua storia e le relazioni con gli altri personaggi.
  5. Ricordi il primo personaggio che tu abbia mai creato? A quale gioco apparteneva?
    Un’elfa maga, Aredhel per D&D 3.5. In realtà ricordo e amo tutti i personaggi da me creati perché, in un modo o nell’altro, raccolgono in sé una o più sfaccettature della mia personalità.
  6. Qual è la differenza tra fare il master al GiocaPadova e durante l’anno?
    L’adrenalina e la competizione con sé stessi: durante l’anno essere master per il proprio gruppo di amici significa fare le cose con estrema calma, con approssimazione e cazzeggiando un bel po’ [Ride] mentre al GiocaPadova è richiesta maggior serietà per non disperdere l’attenzione e l’atmosfera, oltre ad avere molti gruppi composti da persone diverse, che non sono gli amici abituali che conosci e sai come potrebbero agire e, soprattutto, sanno come agisci tu, master.
  1. Sei stato costretto a diventare un master o ti è sempre piaciuta l’idea?
    Entrambe le cose: io volevo iniziare a giocare ma nessuno dei miei amici conosceva il mondo dei gdr. Nessuno voleva fare il master ma tutti volevano giocare. Diciamo che ho unito l’utile al dilettevole.
  1. È mai un peso fare il master?
    A volte, soprattutto dal punto di vista organizzativo, perché non è sempre facile pianificare sessioni di gioco con un gruppo che ha molti impegni diversi… Alla fine, però, ne vale sempre la pena.